Lucido di Stefano
LO STATO DI LAURINO

    

Il ricco Stato di Laurino (Corpus o Universitas Laurino), all’apice del suo splendore, intorno alla seconda meta’ del XV secolo), era popolato, secondo il Muratori, da ben 23.000 anime. Nel 1621 si contano 694 fuochi su una estensione territoriale complessiva di 16.838 ettari. Capoluogo ne era Laurino, il cui toponimo č dovuto alla presenza di numerose lavre di monaci italo-greci, che,esuli, popolarono l’alta Valle del Calore. Capoluogo ne era Laurino, il cui toponimo č dovuto alla presenza di popolazioni Sannitiche (Pentri o Irpini) si segnalarono fin dal III sec. a.C. insieme a nuclei sparsi di genti lucane. Intorno al capoluogo vari casali si elevarono, poi, ad Universita’ distinte: Le Chiane Soprane (Piaggine), Le Chiane Sottane (Valle dell’Angelo), Fogna o Fonga (Villa Littorio), gli scomparsi Zadalampe, alle falde del Vallone Ripiti presso Sacco e S. Maria di Vito (o de Vita), nel luogo detto di San Vito, nei pressi di Villa Littorio, dove sorgeva una grancia Basiliana di S. Lorenzo di Padula, una volta lavra italo-greca dipendente dalla Badia di S. Maria di Grottaferrata di Rofrano.

ARP031 - L. 10.000


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