Il toponimo Felitto


mappa seicentesca       

L'ipotesi più attendibile circa l'origine del nome Felitto è quella che lo vuole derivato dal latino filictum, ossia felceto, luogo ricco di felci (1). Del resto la toponomastica dei nostri paesi è ricca di esempi che estendono ad un luogo o ad un territorio il nome di un suo carattere rilevante: troviamo, per rimanere in ambito felittese, località dette Carpinito, Cerzito, Farneta, Castagnito, Filecito, Cannicedde, Voscu, Vignali, tanto per citare dei casi in cui è un elemento vegetale assunto a pretesto per battezzare una località.

Nel tempo e nelle vecchie carte lo troviamo come Filicto, Philecto, Felicto, Phileto, ed altre variazioni sul tema: i burocrati del medioevo, col loro latino spesso "ad orecchio", avevano coi nomi un rapporto non molto distante da quello degli americani, con le loro acrobazie nel trasformare, rendendoli variamente in inglese, nomi originari di lingue diverse.

Ancora oggi nel nostro dialetto, seppure d'uso sempre meno frequente, una feletta è un luogo fitto di felci, di quelle alte che affollano i castagneti.


(1)FILETTO - In provincia di Salerno. Felito, Feleto: "luogo di felci, felceto". Il suffisso -ito(-itto) ha lo stesso valore di -eto(-etto). Similmente troviamo Feletto in Piemonte, e Filetto (Chieti). E. FINAMORE, I nomi locali italiani. Origini e storia. Ed. Nuovo Frontespizio - Rimini 1980 ritorno
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