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Un gavettone della memoria gli sputa in faccia
all'improvviso il ricordo di Marisa e di una storia devastante. Una storia
d'amore. E il funerale di Ciro, il bigliettaio ucciso alla stazione, gli
rievoca il dolore patito per la morte del padre. Perché proprio ora tutte
le sofferenze decidono di affollarsi nelle sua mente, lasciandolo nudo
come un gheriglio senza guscio? Cercando l'assassino di Ciro, in cinque
giorni contrassegnati da una serie di colpi di scena, Lorenzo Cecere
(cronista precario del "Gazzettino campano") intraprende un viaggio tra le
ossessioni e le disillusioni di una generazione, quella dei quarantenni.
Si interroga sulle mutazioni della camorra e la crisi della politica.
Rielabora il suo lutto e sonda come un sommozzatore gli abissi
dell'anima. Mentore di Lorenzo è Lazzaro, che con i suoi discorsi al
limite del surrealismo, elabora teorie politiche (il "Patto di
risurrezione") e fonda una nuova corrente culturale (il
"Minutismo").
Anime plastilina è anche un giallo, ironico e
malinconico, a tratti erotico, vagamente noir. Sullo sfondo, i film di
Nanni Moretti, i quadri di René Magritte, il socialismo liberale di Carlo
Rosselli e le canzoni di Pino Daniele.
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