2003

Roberto Ritondale      

Anime plastilina                  Edizioni dell'Ippogrifo, 2003

 

Un gavettone della memoria gli sputa in faccia all'improvviso il ricordo di Marisa e di una storia devastante. Una storia d'amore. E il funerale di Ciro, il bigliettaio ucciso alla stazione, gli rievoca il dolore patito per la morte del padre. Perché proprio ora tutte le sofferenze decidono di affollarsi nelle sua mente, lasciandolo nudo come un gheriglio senza guscio?
Cercando l'assassino di Ciro, in cinque giorni contrassegnati da una serie di colpi di scena, Lorenzo Cecere (cronista precario del "Gazzettino campano") intraprende un viaggio tra le ossessioni e le disillusioni di una generazione, quella dei quarantenni. Si interroga sulle mutazioni della camorra e la crisi della politica. Rielabora il suo lutto e sonda come un sommozzatore gli abissi dell'anima.
Mentore di Lorenzo è Lazzaro, che con i suoi discorsi al limite del surrealismo, elabora teorie politiche (il "Patto di risurrezione") e fonda una nuova corrente culturale (il "Minutismo").
Anime plastilina è anche un giallo, ironico e malinconico, a tratti erotico, vagamente noir.
Sullo sfondo, i film di Nanni Moretti, i quadri di René Magritte, il socialismo liberale di Carlo Rosselli e le canzoni  di Pino Daniele.